Por favor, use este identificador para citar o enlazar este ítem: https://doi.org/10.6018/ER.499201

Título: Considerazioni sul vero amore e sulla bellezza nel Ragionamento della perfettione delle donne di Girolamo Borri.
Otros títulos: Considerations on true love and beauty in Giromao Borri’s Ragionamento della perfettione delle donne.
Fecha de publicación: 2022
Editorial: Universidad de Murcia, Servicio de Publicaciones
Cita bibliográfica: Estudios románicos, Vol. 31 (2022)
ISSN: 1989-614X
0210-4911
Materias relacionadas: CDU::8- Lingüística y literatura::82 - Literatura
CDU::3 - Ciencias sociales::39 - Etnología. Etnografía. Usos y costumbres. Tradiciones. Folklore::396 - Feminismo. Situación de la mujer
Palabras clave: Borri
Bellezza femminile
Amore
Bellezza spirituale
Amore divino
Querelle des femmes
Femminine beauty
Love
Spiritual beauty
Divine love
Querelle des femmes
Resumen: Prima che Telifilo Filogenio, l’alterego di Borri nel Ragionamento della perfettione delle donne, illustri le sei ragioni che renderebbero la donna un essere perfetto rispetto all’incompiutezza dell’uomo, egli ritiene doveroso chiarire due concetti fondamentali senza i quali, il ragionamento risulterebbe mancante di una base costitutiva. Questo articolo intende riflettere sul concetto di vero amore e sui tipi di bellezza che Borri presenta in apertura del suo libretto. Il testo del Borri si iscrive nel lungo elenco di libri, in favore delle donne pubblicati in Italia nella prima metà del Cinquecento, a partire dal De mulieribus di Mario Equicola nel 1501 a proseguire con il Dialogo delle bellezze delle donne di Agnolo Firenzuola del 1541, per finire al De nobilitate et praecellentia foeminei di Heinrich Cornelius Agrippa, ma così pure Gli Asolani di Bembo del 1504 e Il Cortegiano di Castiglione del 1528, testi che con quello del Borri saranno altresì oggetto delle nostre considerazioni comparative.
Before Telifilo Filogenio, Borri’s alter ego in the Ragionamento della perfettione delle donne, illustrates the six reasons that would make a woman a perfect being in comparison to the incompleteness of man. He also considers imperative the clarification of two fundamental concepts without which, the considerations would lack a constitutive basis. This article intends to reflect on the concept of true love and the different types of beauty that Borri presents at the beginning of his booklet. Borri's text is included in the long list of books, written in support of women in Italy in the first half of the Sixteenth century, starting from De mulieribus by Mario Equicola in 1501 followed by the Dialogo delle bellezze delle donne by Agnolo Firenzuola of 1541, ending with De nobilitate et praecellentia foeminei by Heinrich Cornelius Agrippa, but also including Gli Asolani di Bembo of 1504 and The Book of the Courtier di Castiglione of 1528, texts which along with Borri’s will be the subject of our comparative considerations.
Autor/es principal/es: Rella, Angelo
URI: http://hdl.handle.net/10201/119652
DOI: https://doi.org/10.6018/ER.499201
Tipo de documento: info:eu-repo/semantics/article
Número páginas / Extensión: 12
Derechos: info:eu-repo/semantics/openAccess
Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 Internacional
Aparece en las colecciones:Vol. 31, 2022

Ficheros en este ítem:
Fichero Descripción TamañoFormato 
499201-Texto del artículo-1870041-1-10-20220429.pdf333,67 kBAdobe PDFVista previa
Visualizar/Abrir


Este ítem está sujeto a una licencia Creative Commons Licencia Creative Commons Creative Commons